Suboxone nel trattamento della dipendenza da oppioidi, Eroina e Morfina


Suboxone è un medicinale che contiene due principi attivi, Buprenorfina e Naloxone, disponibile in compresse sublinguali contenenti 2 mg di Buprenorfina e 0,5 mg di Naloxone, 8 mg di Buprenorfina e 2 mg di Naloxone oppure 16 mg di Buprenorfina e 4 mg Naloxone.

Suboxone si usa per trattare la dipendenza da droghe oppioidi ( narcotiche ) come l’Eroina e la Morfina, in tossicodipendenti che hanno accettato di sottoporsi a un trattamento per curare la propria dipendenza.
Suboxone va usato negli adulti e nei giovani oltre i 15 anni di età già seguiti da un punto di vista medico, sociale e psicologico.

Suboxone va usato sotto la supervisione di un medico esperto nella gestione della dipendenza da oppioidi.

E' raccomandato il controllo dello stato epatico del paziente prima di intraprendere il trattamento con Suboxone e di monitorarlo regolarmente nel corso del trattamento.
Nei pazienti con disfunzione epatica lieve o moderatamente ridotta sono raccomandate dosi iniziali più basse.

Il metodo d'impiego di Suboxone dipende dalle condizioni del paziente, ovvero tipo di dipendenza, stato di astinenza, eventuale terapia sostitutiva già in corso ( ad es. Metadone ).

Le compresse non vanno mai ingoiate, ma devono essere poste sotto la lingua e lasciate dissolvere, processo che dura di solito da cinque a dieci minuti.
La dose iniziale raccomandata è di una o due compresse di Suboxone da 2-0.5 mg. Il medico può aumentare la dose in base alla risposta del paziente, tuttavia la dose giornaliera non deve superare i 24 mg di Buprenorfina.
Una volta stabilizzatosi lo stato del paziente, la dose di mantenimento può essere gradualmente ridotta fino alla completa cessazione del trattamento.

Suboxone contiene due principi attivi: Buprenorfina, un agonista degli oppioidi ( ovvero una sostanza che agisce come un oppioide ) e Naloxone, un antagonista degli oppioidi ( sostanza che antagonizza gli effetti degli oppioidi ).

Le compresse sublinguali contenenti solo Buprenorfina sono disponibili sul mercato nell’Unione Europea dalla metà degli anni Novanta per il trattamento della dipendenza da oppioidi.
Tuttavia, i tossicodipendenti hanno abusato delle compresse di Buprenorfina sciogliendole e iniettandosi la soluzione ottenuta.
L’aggiunta di Naloxone aiuta a prevenire l’abuso del farmaco. Quando il Naloxone è iniettato, contrasta gli effetti degli oppioidi, causando al paziente acuti sintomi da astinenza.

Uno studio principale ha messo a confronto Suboxone con Buprenorfina da sola e con placebo in 326 pazienti dipendenti da Eroina per quattro settimane e ha misurato la percentuale di pazienti che non presentava tracce di oppioidi nelle urine al termine dello studio.
I pazienti hanno inoltre utilizzato un questionario appositamente predisposto per registrare le crisi di astinenza, dopodiché è stata misurata la variazione del punteggio ottenuto con il questionario all'inizio e alla fine dello studio.

Il Suboxone si è dimostrato efficace come la Buprenorfina da sola e più efficace del placebo: il 17,8% dei pazienti trattati con il Suboxone è risultato negativo all'esame delle urine effettuato al termine dello studio, contro il 5.8% dei pazienti trattati con il placebo.
I sintomi da astinenza che avevano registrato un punteggio tra il 62.4% e il 65.6% prima del trattamento, sono diminuiti alla fine dello studio al 28%, contro il 55.1% con il placebo.

Gli effetti indesiderati più comuni con Suboxone, ovvero riscontrati in oltre 1 paziente su 10, sono insonnia, stitichezza, nausea, sudorazione, mal di testa e sindrome da astinenza.

Il Suboxone non deve essere somministrato a pazienti con grave insufficienza respiratoria o con gravi disturbi al fegato.
Altresì, non deve essere usato in pazienti affetti da intossicazione alcolica acuta ( consumo eccessivo di alcol ), delirium tremens ( condizione causata dall'astinenza all'alcol ) o in associazione con medicinali noti come antagonisti degli oppioidi usati nel trattamento della dipendenza da alcol od oppioidi.

Il Comitato scientifico, CHMP, dell'EMA ( European Medicines Agency ) ha rilevato che la combinazione di un analogo oppioide con un antagonista degli oppioidi costituisce una strategia consolidata per ridurre il potenziale abuso del farmaco.
Il Comitato ha deciso che i benefici di Suboxone sono superiori ai suoi rischi. ( Xagena2015 )

Fonte: EMA, 2015

Psyche2015 Farma2015


Indietro

Altri articoli

La dipendenza da oppioidi è associata a notevoli oneri sanitari e sociali e il trattamento con agonisti degli oppioidi (...


Zubsolv è un medicinale impiegato negli adulti e negli adolescenti di età superiore a 15 anni per il trattamento della...


Sevre-Long è un analgesico per il trattamento di dolori persistenti di intensità media o forte. È inoltre utilizzato per la...


L-Polamidon contiene il principio attivo Levometadone; appartiene al gruppo degli oppioidi e presenta qualitativamente gli stessi effetti della Morfina. L-Polamidon è...


I limiti degli attuali trattamenti farmacologici per la dipendenza da oppioidi includono bassa aderenza, uso improprio dei farmaci ( la...


Ricercatori dell’University of Adelaide in Australia, hanno condotto uno studio osservazionale per determinare se la sensibilità al dolore nei pazienti...


Studi europei hanno suggerito l’ipotesi che la formulazione iniettabile di Diacetilmorfina, il principio attivo dell’Eroina, possa rappresentare un trattamento aggiuntivo...


Il trattamento usuale nella dipendenza da oppioidi in età giovanile è rappresentato dalla detossificazione e dal counseling.Uno studio ha valutato...


La maggior parte delle ricerche sui trattamenti per la dipendenza da eroina ha valutato i cambiamenti nel breve termine nell’uso...